1917: L’ANNUS HORRIBILIS DEL VENETO.
VIAGGIO ALL’INFERNO E RITORNO.
Lucio De Bortoli
Nel novembre del ’17, accanto alle distruzioni e alle sofferenze materiali prodotte da Caporetto, assistiamo ad una grande tragedia sociale, vale a dire l’esodo immediato dei friulani, l’invasione dei comuni della sinistra Piave e la forzata convivenza con l’esercito di occupazione. A questo si aggiunge l’occupazione militare dei comuni rivieraschi di destra Piave, della pedemontana del Grappa e l’immediato allontanamento della popolazione dalle proprie case. A
questa prima fase seguirà il profugato nelle province del Regno. La guerra sconvolge quindi un intero territorio e lo trasforma, lasciando un panorama di macerie sulle quali nascerà un rapporto stato-cittadino completamente nuovo.