Attraverso aneddoti, testimonianze e spezzoni di film, racconteremo:
La vita di Federico Fellini: come un semplice ragazzo della provincia romagnola divenne uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Quando il piccolo Federico assistendo alla proiezione di Maciste all’Inferno, al cinema Fulgor, seduto sulle ginocchia del padre, decise che quelle immagini che correvano sullo schermo sarebbero diventate lo scopo della sua vita. Le sue ossessioni, paure, passioni e debolezze, che diventarono le tracce sottotesto fondamentali dei suoi film e che resero inimitabili il suo stile, sempre in bilico tra realtà e sogno, fantasia e incubo.
Le donne della sua vita: dall’inseparabile Giulietta Masina alle sue donne-feticcio come Sandra Milo. La città della sua infanzia e adolescenza, Rimini, che Fellini definì “un pastrocchio, confuso, pauroso, tenero, con questo grande respiro, questo vuoto aperto del mare”, protagonista silenziosa delle due opere, che lo consacrarono alla fama: I Vitelloni, agli inizi della carriera e Amarcord, la gloria della maturità.